L’azienda di Musestre (TV) ha diffuso i primi dati ufficiali dell’Analisi di Sostenibilità in Campo 2025, in occasione dell’evento “Terreni d’incontro”, giovedì 16 ottobre scorso. Un programma avviato in collaborazione con XFarm, tech company per la digitalizzazione del settore agroalimentare, per ridurre l’impatto sull’ambiente e ottenere il minor residuo possibile, guardando alle generazioni future.
Prosegue il piano di investimenti di Molino Rachello in favore della sostenibilità ambientale, sociale e della responsabilità verso le generazioni future. Giovedì 16 ottobre, in occasione della quarta edizione dell’evento “Terreni d’incontro”, organizzato con i produttori agricoli della filiera, l’azienda di Musestre di Roncade (TV) ha diffuso i primi dati ufficiali dell’Analisi di Sostenibilità in Campo 2025. Un progetto intrapreso in collaborazione con XFarm, tech company che punta alla digitalizzazione del settore agroalimentare, fornendo strumenti innovativi per la gestione delle colture.
Negli ultimi tre anni l’azienda ha avviato infatti un fitto programma di raccolta dati, tramite l’installazione in campo di strumenti di monitoraggio altamente sofisticati e un sistema di calcolo certificato dal RINA (in conformità alla norma ISO 14040), con l’obiettivo di affinare le buone pratiche di coltivazione e ottenere progressivamente il minor impatto possibile in campo, riducendo al minimo le tracce residuali sul grano (già attualmente al di sotto del 50% rispetto ai limiti di legge).
Per il progetto, Molino Rachello ha predisposto un investimento triennale da 30k in collaborazione con XFarm, coinvolgendo nel programma dell’ultimo anno 69 appezzamenti di 20 aziende agricole della filiera, di cui 706 ettari coltivati a grano tenero (86,5% a convenzionale e la restante parte a biologico) e 55 parcelle. Inoltre, nel 2025 ha attivato una collaborazione con quattro tra i principali player del mercato degli agrofarmaci, per analizzare l’impatto di prodotti a bassa residualità.
“Il dialogo costruttivo con i fornitori parte dalla necessità di comprendere i principali fattori di impatto ambientale e di supportare l’identificazione di strategie di mitigazione mirate – sottolinea Federico Cecconi, Operation Manager e Referente per il progetto Oasi Rachello – dalla qualità dei dati dipende la qualità delle decisioni: il 92% dell’impatto della nostra filiera avviene in campo e per questo interveniamo concretamente, dove serve. Vogliamo essere parte attiva di un cambiamento in favore dell’ambiente, di chi lavora, della comunità di oggi e di domani”.
A supporto del calcolo degli indicatori di sostenibilità, i dati specifici riguardano il tipo e il numero di attività svolte sul campo (dalla preparazione del terreno alla concimazione, alla protezione delle colture), per estendersi ai dati sul raccolto e ai principi attivi dei prodotti utilizzati per la fertilizzazione delle colture.
Ne emerge un quadro preciso sull’impronta carbonica, sull’uso netto di acqua dolce, sul potenziale di acidificazione e di eutrofizzazione: la distribuzione degli impatti conferma il ruolo predominante della nutrizione (78%), che include sia l’impatto dei prodotti utilizzati che delle operazioni di distribuzione; seguono la semina (7,3%), la raccolta (3,7%) e l’aratura (3,2%). Dati utili per proseguire un percorso di miglioramento continuo.
“La collaborazione con XFarm rappresenta per Molino Rachello un ulteriore passo in avanti verso un obiettivo più grande: il valore della sostenibilità, condivisa con tutti gli attori della filiera, ci guida in un percorso biologico dal 1999” – ribadisce Sara Rachello,Marketing e Communication Manager dell’Azienda.
Il progetto “Oasi Rachello” rappresenta il cuore di questa aspirazione: aree agricole protette, distanti da qualsiasi fonte di inquinamento, in cui si pratica un’agricoltura rispettosa dell’ambiente e regolata da un disciplinare condiviso. Con sei generazioni di esperienza nell’arte molitoria, la famiglia Rachello coltiva i valori dei suoi padri fondatori, contribuendo a un modello di nutrizione sostenibile per il futuro.

