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Follador Prosecco lancia la nuova immagine collezione: un viaggio stilizzato tra contemporaneità e valori di famiglia

L’azienda di Valdobbiadene rende omaggio a coloro che con coraggio e determinazione hanno tramandato i valori della Famiglia e l’amore per la propria terra. Nonna Cleofe e il figlio Gianfranco Follador sono i protagonisti delle nuove confezioni regalo dedicate ai D.O.C.G., sullo sfondo della magnificenza paesaggistica collinare, patrimonio Unesco.

Nella nuova Immagine Collezione sarà la figura suggestiva di nonna Cleofe, donna elegante, tenace e volitiva, assieme al figlio Gianfranco Follador, fra i primi spumantisti del Valdobbiadene, a rappresentare con un’eleganza d’altri tempi l’Azienda Follador Prosecco dal 1769, nel nuovo packaging dedicato esclusivamente alle confezioni regalo dei D.O.C.G.

L’interpretazione dell’eccellenza vinicola della famiglia Follador si arricchisce ora di un nuovo e affascinante ritratto: un omaggio a quei valori guida che hanno unito ben 9 generazioni nel coltivare la passione per la propria terra patrimonio Unesco, traendone dai frutti la sua massima espressione.

Il paesaggio culturale unico nel suo genere è rappresentato sullo sfondo, mentre i due personaggi, delineati con tratto fine e delicato, indossano l’abito delle grandi occasioni e reggono in mano un calice Follador, quello utilizzato nella quotidianità più recente dall’Azienda.

Un viaggio tra contemporaneità e tradizione si riflette in ulteriori dettagli grafici di grande effetto: Cleofe è parzialmente coperta da un ampio foulard che richiama, con un motivo a losanghe bianche e nere, la forma del rombo distintiva delle etichette Follador, presente in tutti i packaging attuali.

Con stile oleografico è rappresentato lo scenario paesaggistico alle loro spalle, nel quale sono riconoscibili alcune costruzioni tipiche del Territorio. In alto a sinistra le Torri di Credazzo, un complesso fortificato risalente all’Alto Medioevo, che svettano sui vigneti di famiglia; poco sotto è tratteggiato il rustico dedicato agli incontri e alle degustazioni; a destra si scorge l’antica chiesetta di San Lorenzo, risalente al XIII secolo, anch’essa circondata dai vigneti.

“Vogliamo riportare il valore della famiglia e il fascino delle nostre colline al centro della vita dei nostri estimatori. L’arte è emozione e si avvicina alla nostra filosofia, come espressione di bellezza ed eccellenza. – afferma Cristina Follador, direttore vendita e marketing dell’azienda – recuperare la storia e restituirla alla contemporaneità sotto una chiave innovativa è il nostro obiettivo.”

Riferimenti storici e informativi sul territorio arricchiscono infatti le confezioni nella nuova carta velina, che adorna i cilindri realizzati in quattro varianti di colore, ognuna corrispondente a un D.O.C.G.: il Cru TORRI DI CREDAZZO, l’Extra Dry RUIOL CASTEI, il Brut NANI DEI BERTI e l’Extra Brut XZERO. Nella composizione si aggiungono quattro segnalibri che fungono da bindello, con le caratteristiche dei singoli vini.

La nuova Collection Image elaborata dal grafico trevigiano Giuseppe Burgio con la supervisione di Cristina Follador, è la terza realizzata dall’azienda. Una conferma del sodalizio con il mondo dell’arte e dell’illustrazione, dopo le precedenti esperienze di successo con l’artista inglese Gary Redford con il riferimento al prestigioso treno Venice Simplon – Orient – Express.

Follador Prosecco fonda le radici in un passato di cultura vitivinicola lunga oltre 250 anni, da quando nel 1769 il Doge di Venezia Alvise IV Mocenigo attestò l’eccellenza dei vini prodotti dall’antenato Giovanni Follador, che in quell’epoca lontana destinò a vigneto tutte le proprie terre, dando origine a una storia che si tramanda ancora oggi.

www.folladorprosecco.com

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